Reinhard Mucha, artista contemporaneo tedesco, è stato presentato all’interno di un’antologica intitolata “Schneller werden ohne zeitverlust (Accelerare senza perdere tempo)”.
La sua ricerca si innesta nel campo artistico su riferimenti, più o meno indiretti, alla Minimal Art, al Postminimalismo e, più in generale, all’architettura e al design.
Le sue opere sono frutto di riflessioni critiche sulle istituzioni museali e gli aspetti a queste annessi; viene posto un accento sul senso di caducità, transitorietà e drammaticità.
La mostra, che presentava visioni collegate all’archeologia industriale, era in stretto dialogo con l’ambiente che la ospitava. Infatti, si era svolta all’interno di una galleria sorta sulle ceneri di un vecchio capannone industriale, uno stabilimento produttore di valvole.
Per altro, lo studio tedesco dell’artista si trova all’interno di una delle ex aree dell’industria pesante di Dusseldorf. Da questi luoghi, arrivano le fotografie di macchinari industriali dell’istallazione The Wirtschaftswunder – To the People of Pittsburgh(1991-2016), messe in relazione con il video “Hidden Tracks (2014). Ne risulta una narrazione del rapporto tra lavoro e potere nell’epoca della modernità industriale, senza tralasciare l’aspetto dell’identità collettiva. E’ un artista poliedrico per l’utilizzo di molteplici arti visive.
Le sue opere sono realizzate con materiali di origine industriale e di recupero; si conformano come frammenti di un’archeologia della contemporaneità.
Di forte impatto per il visitatore, era l’opera “Insel der Seligen (Isola dei Beati)”, posizionata nella prima sala. L’artista attraverso una stratificazione di elementi, riesce a creare diversi spunti di lettura. Al di sopra di un letto di macerie di demolizioni, ricostruisce un tetto di tegole. La visione, ostentatamente provocatoria, rimanda alla sensazione del dramma e offre una riflessione sulla realtà urbana.
Fonti:
Visita personale alla mostra “Schneller werden ohne Zeitverlust (Accelerare senza perdere tempo)” presso la Galleria Lia Rumma di Milano; utilizzo del materiale informativo fornito.