Breve storia
CENTIMETRO-GRAMMO-SECONDO, sono le parole che compongono l’acronimo CGS.
Siamo a Monza nei primi anni del ‘900 quando Camillo Olivetti, celebre imprenditore italiano, decide di spostare la sua fabbrica in questa città, con l’intento di cercare nuovi mercati.
La Cgs venne fondata a Ivrea sulla fine del 1800; Olivetti decide di chiamare la sua Società Anonima per Istrumenti elettrici con il nome di un antico sistema di misura elettrodinamico, il centimetro grammo secondo.
Nello stabilimento si producevano apparecchiature elettriche e trasformatori; inoltre, negli attrezzati laboratori, si faceva ricerca.
Fino agli anni ’60, la richiesta di prodotti andava crescendo progressivamente; nei momenti di massima espansione si registravano fino 1800 dipendenti, tra cui molti ingegneri. Negli anni ’70 inizia il declino, la produzione si ridusse e l’azienda fu ceduta a diversi proprietari. Nel 2008 si trasferì in via Ercolano con una nuova denominazione.
L’area dell’ex stabilimento Cgs, oggi.
Lo stabilimento si colloca in una zona della città di Monza, che fa parte di un quartiere produttivo storico, comprendente le vicine aree della ex Singer.
La rinascita del complesso industriale, dopo anni di dismissione, ha visto due momenti. Ciascuna relativa ai due corpi architettonici affiancati:
- La palazzina che fa angolo, tra via Umberto I e via Solferino, è caratterizzata dalla presenza di finestre binate lungo i tre piani di altezza. Si tratta di un’architettura squisitamente razionalista. Qui si trovavano gli uffici dell’azienda di apparecchiature elettriche e trasformatori. La riqualificazione ha previsto come nuova destinazione d’uso a partire dal 2015, un campus studentesco.
Lo storico imprenditore Olivetti, reclutava tra i contadini, quelli che sarebbero stati i primi operai per le sue ditte. Li istruiva con brevi corsi professionali, che organizzava nella sua stessa dimora. Da quest’esperienza emerge il pensiero e l’orientamento di questo industriale; se vogliamo, questa riqualificazione, rispecchia il modus operandi di Olivetti.
Nel video sotto riportato, realizzato dalla ditta che ha eseguito i lavori, si osserva la trasformazione degli spazi.
- Recentissima, è invece la decisione di tutelare gli edifici che si trovano a Ovest del Villoresi; ne escono informazioni sui giornali locali da Novembre 2017. Quest’ultimi sono costituiti da una struttura su più piani che affaccia direttamente sul fiume e da una serie di edifici bassi a sched. Il mantenimento e la riqualificazione dell’archeologia industriale in questo caso prevede una destinazione polifunzionale: negozi, bar, ristoranti, uffici, ambulatori, laboratori di ricerca, banche e alcuni appartamenti. Altri edifici verranno abbattuti per la costruzione di un supermercato.
FONTI
Il censimento dello stabile, aggiornato al 1998.
Piano attuativo AT12