Fornaci di Ponte Crotte

Fornaci di Ponte Crotte, dall’abbandono al declino

Brescia. Questa volta il compito di custode se l’è preso il fiume Mella.

Al di là del ponte Crotte si presenta lo scenario composto dalle tre fornaci da calce, alle quali spesso i fotografi cercano di dare la propria visione paesistica: chi le presenta con dei forti contrasti per lasciarne il senso di meraviglia, chi le avvolge nei colori cupi della sera e chi sottolinea le linee dell’architettura, particolarmente armoniche, nelle giornate di sole.

Fornaci Ponte Crotte Brescia Giacoletti
Beyond ex fornaci da calce Giacoletti, Brescia (IT) – Federica Taddeo
Attribuzione – Non opere derivate
CC BY-ND

Il complesso sorge sul greto del fiume Mella, in vicinanza del Ponte Crotte, localizzazione tutt’altro che casuale perché dal corso d’acqua si ricavavano i ciottoli calcarei utilizzati come materia prima ai fini della lavorazione.

Vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, è costituito da tre torri circolari costruite per lo più in mattoni e da un insieme di tettoie adibite al ricovero dei materiali. Oggi, sulle cime restano pochissimi residui delle casette in legno, sospese nel vuoto, che erano sorrette per mezzo di resistenti putrelle in ferro.

Non tutti sanno che i tre forni verticali, accomunati dalla staticità dell’abbandono, non vennero costruiti contemporaneamente. A dimostrarcelo i documenti dell’esposizione industriale del 1904. Il giornale “Il Cidneo” scriveva:

Ed ecco che nel 1875 sorgeva nella provincia di Brescia la prima e unica Fornace moderna coi sistemi premiati e privilegiati Guzzi e Ravizza…Le straordinarie richieste erano assai superiori alla potenzialità sicché dovettero alzare un’altra fornace sorella… né dovrebbe essere difficile di vedere presto una terza fornace innalzarsi e molte altre famiglie ritrarre sostentamento dell’aumento di lavoro”.

Inoltre, più avanti, a est della seconda, dalle planimetrie del catasto risulta una quarta fornace leggermente abbozzata, le fondazioni sono ormai coperte da alcuni vani abitati.

I primi possessori delle fornaci furono i Giacoletti; successivamente, i proprietari divennero i Crescini e infine i Rovetta. Fino al 1950 il sito risulta funzionante per la produzione di calce, soprattutto per l’esigenza di ricostruzione postbellica. L’attività viene interrotta per inabilità a nuovi investimenti. Fino al 1974 l’impresa produce grasello, per poi interrompere l’attività nello stesso anno. Gli spazi vennero occupati da un deposito di materiali edili e successivamente sgomberati. I 6000 mq sono in attesa di una nuova destinazione.

Fornaci di Ponte Crotte
Stato delle fornaci di Ponte Crotte ad Aprile 2016.
State of Ponte Crotte’s kilns (April 2016) Ph credit: Federica Taddeo

Propongo qui di seguito quella che dovrebbe essere una revisione del censimento di queste fornaci, aggiornata al ‘98. Son passati ben 18 anni e la situazione non sembra essere cambiata: sottoposte al vincolo monumentale restano in attesa di un riuso, mentre il tempo finisce di deperirle.

CENSIMENTO FORNACI DA CALCE GIACOLETTI

Localizzazione

Oggetto: Fornaci da Calce Giacoletti

Località: Ponte Crotte – Brescia 25100

Provincia: BS

Indirizzo: Via Ponte Crotte

Classificazione

Uso: in disuso

Usi precedenti: Fornaci da calce

Manufatti che compongono il sito

Opificio: Tre fornaci per la cottura della calce

Infrastrutture: Tettoie per il ricovero dei materiali (leggero accenno)

Edificio abitativo: Casa d’abitazione dell’attuale proprietario.

Note storiche

Data di costruzione: dal 1875 al 1905 circa

Architetto: Non reperito

Committente: Cesare Giacoletti


 

Bibliografia e sitografia:

  • Le fornaci di Ponte Crotte. Esperienze e proposte didattiche di una ricerca di archeologia industriale. A cura di Franco Robecchi. Dicembre 1978, Grafo Edizioni. Brescia.
  • Guida del turismo industriale. Lombardia. Monica Amari. Electa. Milano 1999.