Milano, ex Stabilimento Ansaldo. Una superficie di molti metri quadri, appartenente ad un unico stabilimento industriale, è stata frammentata e destinata ad attività culturali ( Per saperne di più: Come sono cambiate le ex acciaierie Ansaldo.)
Si parla di una rigenerazione che ha visto la trasformazione di un luogo, da industriale a culturale. Infatti, a nobilitare parte degli spazi Ansaldo, è stato l’inserimento dei laboratori-atelier della Scala di Milano.
In questo ambiente di 20.000 metri quadrati, vengono realizzati, in maniera artigianale gli allestimenti scenici, destinati al palcoscenico del Piermarini. Da fabbrica di acciaio a fabbrica per la cultura.
Un’equipe di artigiani, grazie ad un vero e proprio lavoro di squadra, sfrutta le proprie competenze professionali per ideare e costruire scenografie, realizzare i costumi per le opere che andranno in scena. Dalla tavolozza piena di colori, ai programmi di progettazione d’avanguardia, nell’ex Ansaldo non manca nulla!
Notevole, è la possibilità di tramandare tecniche e mestieri che altrimenti si sarebbero perduti. Il pregio dei laboratori è quello di tener viva una tradizione, oltre che, creare un legame tra metodi antichi e tecnologie moderne. Dietro le quinte di uno spettacolo, c’è un lavoro al quale contribuiscono centinaia di persone con le loro maestranze.
Due curiosità:
- I laboratori Ansaldo sono suddivisi in tre padiglioni intitolati a Luchino Visconti, allo scenografo Nicola Benois e al costumista Luigi Sapelli.
- La neve alla Scala è realizzata a mano, ritagliando su carta velina triangolini di lato 2 cm. Non può essere simulata diversamente, i coriandoli non renderebbero lo stesso effetto. Ne servono sacchi e sacchi che vengono messi via in attesa di spettacoli come lo Schiaccianoci in cui se ne usa tantissima, deve svolazzare leggera e non si recupera.
Approfondimento:
Censimento del vecchio sito industriale
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