mudec

Gli spazi si trasformano in nome dell’arte

 

Milano, Auditorium San Fedele. È in questo luogo, che qualche manciata di giorni fa, ha preso vita il ciclo di incontri formativi “Milano: La città che si trasforma. Viaggio alla scoperta dei simboli della città.”, organizzato dal Touring Club Italiano.Touring Club Conferenza Riunione San Fedele Milano

In questa preziosa occasione di condivisione, di informazioni, si è svolto l’appuntamento “Gli spazi si trasformano, in nome dell’arte”. Ed è qui, che son venute a testimoniare, con il bagaglio della loro esperienza: Carolina Orsini, conservatore delle Raccolte Archeologiche ed Etnografiche del Museo delle Culture, Giovanna Amadasi, responsabile dei programmi culturali e istituzionali di Pirelli HangarBicocca e Barbara Roncari per la Fondazione Nicola Trussardi.

Le tre realtà milanesi, seppur con attività differenti, hanno recuperato e, soprattutto, fatto rivivere alcuni spazi industriali, che sarebbero entrati nel vortice della decadenza e dell’abbandono.

Il numero degli edifici industriali convertiti in musei o gallerie d’arte è sempre in maggiore crescita. Si tratta di un fenomeno architettonico, che delinea la città in una realtà sempre più dinamica e culturale. Questo è stato il filo conduttore del congresso.

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L’edificio dell’attuale Pirelli HangarBicocca, prima della riqualificazione in spazio espositivo per l’arte contemporanea. Ph credit: Pirelli Hangar Bicocca

Mudec, acronimo di Museo delle culture, è uno spazio che ha avuto una gestazione molto lunga prima di essere inaugurato nel recente 2015, ci dice Carolina Orsini. È nato per dar mostra alle collezioni civiche di Milano, che erano conservate nel Castello Sforzesco e che, a seguito di un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, erano rimaste danneggiate. La creazione di questo museo, ha dato vita ad un’esplosione culturale, se vogliamo un po’ modaiola, nel quadrilatero di zona Tortona, precedentemente occupato dalle fabbriche dell’Ansaldo. L’esposizione permanente è stata declinata come vuole la museografia contemporanea, con una narrazione strutturata e meditata, che metta in evidenza la cronologia dell’acquisizione di questo patrimonio, così eterogeneo per la sua provenienza e le motivazioni per cui è arrivato a Milano. Segno distintivo del museo è sicuramente la copertura della hall, soprannominata “Lanterna” dagli affezionati, che si configura come un insieme di geometrie libere, con il progetto di David Chipperfield; idea vincente della struttura perché simbolicamente ricrea una vera e propria piazza, la stessa piazza mancante in via Savona. Interessante l’apertura dei depositi, che è possibile visitare su prenotazione.

MUDEC Museo delle culture Milano Museo Visitatore Arte Ansaldo spazi si trasformano
Visitatrice al Mudec – Federica Taddeo.
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Movimenti Astratti, (Dettaglio della Lanterna del Mudec). Ph credit: Federica Taddeo. Attribuzione – Non opere derivate CC BY-ND

Al limite del comune di Milano, quasi verso Sesto San Giovanni, si trova un fantastico luogo, legato alla ricerca dell’arte contemporanea, che si estende per 15mila metri quadrati, di cui ben 10mila sono espositivi, si parla di Pirelli HangarBicocca. Giovanna Amadasi ci racconta questo progetto culturale, nato nel 2004, interamente sostenuto da Pirelli, piano di grandissima portata e responsabilità sociale (agli artisti coinvolti non viene assolutamente chiesto di sponsorizzare l’azienda di pneumatici). Nel video di presentazione, che ci viene mostrato dalla responsabile, compare Vincente Todolì, attuale direttore artistico dello spazio (ex direttore della Tate Modern di Londra, anch’essa precedentemente spazio industriale), che ci presenta una delle linee guida di questo progetto: “Noi non lo vogliamo trasformare in un cubo bianco per l’arte, ma vogliamo lasciare la sua identità industriale”. HangarBiccocca riserva la sua natura autentica di spazio industriale, precedentemente era una fabbrica della Breda, successivamente acquistata da Pirelli. Tra gli spazi ricordiamo lo Sched, edificio caratteristico industriale, dove solitamente vengono messe in esposizione le opere degli artisti più giovani e presenta l’illuminazione originaria della fabbrica, e il Cubo con un’illuminazione tutta naturale. Le mostre, tutte gratuite, sono inedite in Italia e pongono il pubblico al centro del progetto; vengono offerti apparati didattici sia attraverso una distribuzione di dépliant gratuiti, sia con l’interazione di gentilissimi mediatori culturali, che spesso gettano lo spettatore in qualche meditazione. Le mostre in questo spazio devono essere attraversate e vissute, più che visitate.

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L’esterno di Pirelli HangarBicocca, Milano.
Ph Credit: Milano Eventi

La Fondazione Nicola Trussardi, ha un percorso tutto itinerante. Nasce nel 1996, su desiderio di Nicola Trussardi e si occupa di diffondere la cultura contemporanea, attraverso eventi temporanei, spesso organizzati in luoghi chiusi da tempo ai cittadini, restaurandoli e rimettendoli a disposizione della collettività. Prendono parte a queste iniziative artisti di fama internazionale con opere concepite appositamente per l’evento. Le mostre della Fondazione sono gratuite e aperte con orari molto flessibili, così da consentire al maggior numero di pubblico un confronto con l’arte. Tra gli eventi milanesi realizzati in passato, ricordiamo la mostra “My Religion Is Kindness. Thank You, See You In The Future (La mia religione è la gentilezza. Arrivederci e grazie)” di Paola Pivi nei vecchi magazzini della stazione di Porta Genova, la Caserma XXIV Maggio con “Cyprien Gaillard. Rubble And Revelation- Rivelazioni e Rovine”. Speriamo che in futuro ci sia qualche nuova proposta in vecchi spazi industriali abbandonati.

Cyprien Gaillard Caserma XXIV Maggio Milano Fondazione Trussardi Arte contemporanea spazi si trasformano
RUBBLE AND REVELATION – RIVELAZIONI E ROVINE di Cyprien Gaillard.
Caserma XXIV Maggio, Milan
November 13 – December 16, 2012
Ph credit: Fondazione Nicola Trussardi
Paola Pivi Milano Stazione Porta Genova Contemporary Art Fondazione Trussardi Spazi si trasformano
MY RELIGION IS KINDNESS. THANK YOU, SEE YOU IN THE FUTURE di Paola Pivi.
Vecchi Magazzini, Stazione di Porta Genova, Milan November 14 – December 10, 2006

Si ringrazia vivamente, il Touring Club Italiano per questa interessante, quanto dotta iniziativa.

Federica Taddeo.